Il domani e il mai più – racconto di Filippo Cerri
IVanno i ragazzi al passo sicuro fuori dalle coltri. Con lo spirito dell’animale che sopravvive a se stesso, essi domandano ragione delle febbri, delle mani tese e vuote, delle ore strane in cui lo sguardo s’appanna e il gorgogliare diventa grido, come i lupi che dentro lo stomaco c’hanno il vuoto e per questo d’inverno...