Blog

Featured

Foedus – racconto di Adriana Chiapperino

Ma ti assicuro:com'è vero che il Signore vive e tu sei vivo,tra me e la morte c'è solo un passo.(Sam1, 20:3)Lo trovai al solito posto. Nell’udire i miei passi, trasalì. Poi sorrise nel vedere che ero io, e mi baciò sulla fronte. – Temevo che fosse successo qualcosa che ti tenesse lontano da me. –...

Tupilaq! – racconto di Luca Scala

Seduti sulle vostre comode poltrone al margine di un buffet ripetuto centinaia e centinaia di volte, levate il vostro sguardo all’appannato vetro della finestra che vi illumina da destra. Vedete il ghiaccio desolato della nebbia estiva che scioglie e spacca montagne ancestrali, uniche abitanti del nord che un tempo albeggiava sovrano. Siete nei pressi di...

La trave – racconto di Marina Ciangoli

«Da bambino mia madre mi diceva che la nebbia persiste di tre giorni in tre giorni. Domani è il nono, se non va via arriveremo almeno al dodicesimo.»«Antonio, lascia stare queste superstizioni. Aspettami qui. Chiudo la chiesa e torniamo a casa. Lucia ci ha preparato la pecora alla callara.»«Don Nicola… non mi piace la nebbia...

Equilibrio – racconto di Gloria Marchi

Era quella sera del mese, quella che gli abitanti chiamavano la sera del Conclave.Al villaggio era così definita, pur non sapendo loro, esattamente, cosa avvenisse di fatto nel bel mezzo della foresta, in quelle sere di luna piena intorno a un fuoco.Si rincorrevano storie in proposito al mercato mattutino, nelle locande e fra gli infanti...

La buca – racconto di Pietropaolo Morrone

Mu si era acchiocciolato nella buca, il fischiare del vento si fondeva agli ululati delle fiere mentre lui si stringeva nella pelle di renna fino quasi a scomparire. Guardava la notte attraverso un mucchio di sterpaglie, si leccava il sangue, pensava al ragazzo morto. Le ombre formavano un manto che si serrava sulla carne, sugli...

"Consultando l'oracolo", John William Waterhouse, 1884.

La Gaiola – racconto di Francesca Coppola

Il Tempio della Gaiola aveva un altare tufaceo e marcature decorative romane. Sabina mi aveva raccontato di una stella al centro del pavimento, tenuta segreta in una stanza. Lì cinque suore avevano suonato lo spartito del diavolo.“Domani te la porto a vedere” aveva detto mentre eravamo sedute sul tappeto bianco a setole lunghe nella sua...